Lavanderia spaziale. Come fanno il bucato gli astronauti sulla ISS?

Vi siete mai chiesti come fanno gli astronauti con il vestiario e il bucato per i sei mesi di durata della loro missione? Li lavano? E come?

Nello spazio e quindi sulla ISS non si possono lavare i vestiti. Né con una lavatrice ad acqua tradizionale, né a secco. Per cui quando gli astronauti hanno finito di indossare i loro vestiti, li buttano letteralmente... fuori. Imballano i loro indumenti sporchi in una vecchia nave spaziale e li sparano nell'atmosfera terrestre dove si brucia tutto in polvere. Ci piovono sulla testa come una romantica polvere spaziale di calzini bruciati!

 Ecco come funziona, raccontato direttamente da Samantha Cristoforetti:

"Sulla Stazione Spaziale non c’è modo di lavare gli indumenti. Una volta usati, diventano immondizia e sono “smaltiti” tramite uno dei veicoli cargo che rientra in maniera distruttiva nell’atmosfera: ATV (Agenzia Spaziale Europea), Cygnus (NASA), HTV (Agenzia Spaziale Giapponese) oppure Progress (Roscosmos).

Come potete immaginare, in questa situazione non possiamo cambiare gli indumenti con la stessa frequenza con cui siamo soliti farlo sulla Terra. Per esempio, abbiamo soltanto sei paia di pantaloni per tutta la missione, quindi un paio al mese. Fortunatamente per altri tipi di indumenti la dotazione è un po’ più generosa. Questi sono raccolti in cosiddetti “bricks” (mattoni), che rappresentano la dotazione per due settimane. Ciascun “brick” contiene 7 slip, 2 magliette, 2 pantaloncini e una maglietta da sport, 3 paia di calzini e, per le donne, 1 reggiseno (o canottiera, se preferita) e due reggiseni sportivi. Possiamo anche avere una decina di magliette con i loghi delle spedizioni e un paio di felpe.

Personalmente ho anche aggiunto degli indumenti nel piccolo volume personale (tipo una grande scatola di scarpe) che ho potuto ricevere con un veicolo cargo e che già mi aspetta sulla ISS: dei pantaloni morbidi, tipo tuta (quelli in dotazione sono molto rigidi), qualche felpa calda in più e una dozzina di calzini."

Eh già, calzini. Pare che siano materiale prezioso sulla Stazione Spaziale!

Ma perché i calzini? Non camminano, ma fluttuano: non potrebbero semplicemente restare a piedi nudi?

In realtà le calze sono un indumento importantissimo sulla ISS, per un paio di motivi. Primo, per evitare che il ricambio di cellule morte della pelle provochi malfunzionamenti al sistema di riciclaggio dell’aria intasando i ifltri. Usando i calzini si limita questo fenomeno, credo che alcuni ne usino anche due paia alla volta.
Secondo, perché per "aggangiarsi" ai supporti, non si usano solamente le mani, ma anche i piedi, incastrandoli SOTTO alle barre metalliche posizionate un po' ovunque sulla stazione spaziale. Senza calzini si finirebbe per avere delle dolorose escoriazioni o ematomi sul collo del piede.

Nel 2017, una rivista russa dell'industria spaziale ha pubblicato un articolo dei ricercatori di RKK Energiya con una descrizione e gli schemi di una lavatrice che potrebbe essere utilizzata sulla ISS. Ha affermato che per tre membri dell'equipaggio, fino a 660 chilogrammi di vestiti devono essere trasferiti alla ISS per un anno. Per un volo di due anni su Marte con sei membri dell'equipaggio questo potrebbe aumentare a tre tonnellate. Avere a bordo "attrezzature per il trattamento igienico (lavaggio) potrebbe ridurre significativamente le scorte di prodotti per l'igiene personale e capi di abbigliamento", afferma il rapporto.

I ricercatori hanno proposto di non utilizzare acqua, che sarebbe dispendiosa e richiederebbe ulteriore stoccaggio, ma anidride carbonica prodotta dalla respirazione umana e che può essere trasformata in un liquido sotto pressione.

L'anno scorso, l'Istituto di costruzione di macchine chimiche di Mosca ha dichiarato che avrebbe sviluppato una doccia e una sauna per gli astronauti, nonché strutture per il lavaggio delle mani e dei vestiti. La NASA ha anche affrontato il problema, finanziando la ricerca sui metodi per lavare i vestiti senza acqua e indumenti antimicrobici che potrebbero essere indossati più a lungo.

A inizio 2019 un'azienda russa aveva anticipato in una comunicazione, l'inizio di una fase di ricerca e sviluppo su un sistema di "lavatrice spaziale" per riuscire a lavare in qualche maniera gli indumenti a bordo della ISS, ma da un anno a questa parte ancora non se n'è saputo niente. 

Prima che la biancheria sporca possa essere espulsa nello spazio, tende ad accumularsi. Secondo la NASA, tutti questi indumenti sporchi possono causare problemi di immagazzinamento e di peso e la lanugine delle fibre di cotone può ostruire i filtri. Poi c'è l'odore.

Un nuovo studio della NASA sta cercando di ridurre la quantità di rifiuti indumenti estendendo il tempo in cui gli indumenti degli astronauti possono essere indossati, e come parte dello studio, ai membri dell'equipaggio della ISS vengono forniti indumenti per la ginnastica che sono stati trattati con un composto antimicrobico o realizzati con filato antimicrobico.

Tra l'altro, questi abiti speciali con fibre "anti odore" sono in vendita anche su Amazon e disponbili a tutti, approvati dagli astronauti!

Nel video, Samantha Cristororetti ci racconta come si va al bagno sulla stazione spaziale internazionale.

 

Elisa D., 10 giugno 2020

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